«Sassovivo: non credo che ci sia stato un nome più giusto di questo, poiché qui i sassi sono vivi, grazie ai piccoli fratelli che mantengono questa vivezza per mezzo della preghiera e la fanno vivere a quanti salgono quassù per pregare e vivere di questa pace ed è per questo che salgo qui ogni giorno da sedici anni, poiché per me è la vita».

«Vi chiedo di pregare per la mia famiglia che sia sempre unita e guidata dalla luce del Signore. Scusatemi se ho usato questa cartolina ma non avevo altro per scrivere. Una preghiera speciale per nostra figlia Federica e per i nostri nipoti».

«Bellissimo! Accogliente! Silenzioso! Stupendo! Non ho abbastanza parole per descrivere questo luogo Signore! Grazie!».

«Grazie per averci dato la possibilità di immergerci in questo profondo silenzio spirituale che ci arricchisce nell’animo. Pregate per le mie due figlie perché abbiano sempre davanti a loro la luce di Gesù che le conduce per mano in questo difficile percorso che è la vita umana».

«Questo silenzio, le note della musica gregoriana, i vostri fiori, il chiostro… mi sono sentita riconciliata col mondo. Spero che questo sentimento mi accompagni nella mia vita di tutti i giorni e spero di riuscire a trasmetterlo alle persone che mi camminano accanto. Grazie!».

San Charbel

Messaggi come questi sono molto frequenti nelle nostre fraternità, lasciati soprattutto nei libri appositamente predisposti nei nostri luoghi di preghiera affinché le persone possano non solo godere del silenzio e della preghiera che incontrano, ma pure esprimere i propri desideri e bisogni, come anche le proprie intenzioni di preghiera, le impressioni, le opinioni, perché possano essere presentate al Signore dall’orazione di noi fratelli.

Riteniamo questo servizio come primario e particolarmente importante e rendiamo grazie perché possiamo toccare con mano come lo Spirito agisca nei cuori rendendoli capaci di silenzio e di autentica preghiera.