Anche questo Natale 2011 ci ha portato in dono il bellissimo presepe allestito da Maria Antonietta sorella ed amica da molti anni. La ricostruzione della Natività del Signore Gesù è avvenuta all’interno della cappella funeraria del 1200 circa, secolo di maggior splendore del monastero di S. Guglielmo al Goleto.
Oltre alle statue quasi a grandezza naturale colpisce l’attenzione ai particolari e ai materiali con i quali Maria Antonietta ha riprodotto questo fondamentale evento della storia della salvezza. Sono occorsi vari mesi per poter raccogliere tutto il necessario e per poterlo rendere idoneo all’allestimento: ho personalmente ascoltato la meticolosità con la quale ha preparato le foglie della vite affinché non seccassero eccessivamente. Il tema del presepe è infatti la metafora giovannea della vite e i tralci: Gesù che nasce è la vera vite, stando attaccati ad essa si porta il frutto della gioia e dell’amore. Presentando l’uva raccolta nei tini Maria Antonietta ha voluto significare che questi frutti è già possibile raccoglierli in questa vita. Altra caratteristica che rende affascinante il presepe è la capacità della nostra sorella di coinvolgere gli abitanti del paese di S.Andrea di Conza, località nella quale vive e lavora. A noi non resta altro che goderci questo piccolo capolavoro e ringraziare tutti quelli che hanno partecipato.
fratel Roberto
complimenti! a Maria Antonietta .Presepio molto bello, particolare e significativo.
il re della grotta… un dio nato nel piu’semplice dei modi, ma in questa rappresentazione il grande significato e’ l’amore, e semplicita’…che porta alla riflessione del dio della pace, il suo cammino oltrepassa ogni barrirea. i soldi ,il potere, e tante altre cose che devono essere messe da parte il suo spirito e’il giusto tesoro di un valore che non si puo’quantificare questo e gesu’il piccolo ma grande re del perdone e dell’amore
CON TUTTA SEMPLICITà DICO A Maria Antonietta brava per la meticolosità riguardo i particolari poi il luogo fà la sua parte.