25 ottobre 2010. Dopo quarant’anni dalla sua Ordinazione Presbiterale fratel Gian Carlo ha voluto, e il Signore con lui, celebrare questo avvenimento proprio qui nella fraternità di Nazaret. Sono stati diversi i momenti di festa, che ci hanno portato a pregare prima a Gerusalemme, la città santa, e poi sulle orme di Pietro, di Gesù e della Risurrezione, in riva al lago di Genesaret, il mare di Galilea.

Più volte abbiamo racconto dalle labbra e dal pensiero di Gian Carlo, in questi giorni, il ricordo e la vicinanza della figura dell’Apostolo Pietro. In effetti lo abbiamo seguito nei giorni di pellegrinaggio a Gerusalemme, dal tradimento, alla Risurrezione, alla triplice domanda: “Mi ami tu…?”

Eravamo ospitati nella fraternità degli Assunzionisti, alla chiesa di San Pietro in Gallicantu, il luogo in cui si colloca il processo davanti ai sommi sacerdoti ed il rinnegamento di Pietro.

Il pensiero all’apostolo è tornato poi nella celebrazione al “cenacolino”, accanto al vero e proprio Cenacolo, in cui Gesù ha consumato la sua ultima cena con i suoi fratelli e amici, ed ha inventato questo modo unico di rimanere con loro che è l’Eucaristia. Da tempo avevamo pensato per il nostro caro fratello priore, una celebrazione in questo contesto così significativo e, per l’occasione, si sono aggiunte a noi le piccole sorelle che in quel momento si trovavano nella città santa. Così il tutto si è trasformato in una festa di famiglia, dove per famiglia si intende proprio quella spirituale di fr. Charles.

Ma il momento culminante di tutto questo percorso lo abbiamo vissuto questa sera in riva al lago di Tiberiade. Oggi è la ricorrenza precisa di quella domenica 25 ottobre di quarant’anni fa, in cui fratel Gian Carlo veniva ordinato prete. Certamente molte cose sono cambiate e nella nostra festa di oggi mancava la presenza fisica di molti che c’erano allora. Però l’intensità della preghiera è stata tutta speciale, anche molto difficile da raccontare. Anzitutto il luogo creava un clima di Presenza davvero unico: il lago, in cui si ricorda l’apparizione di Gesù e la pesca miracolosa; la parola del Vangelo a immergerci nuovamente in quel giorno, primo dopo il Sabato; la celebrazione dell’Eucaristia con le stesse Parole del Maestro; la condivisione fraterna…

Tutto ha contribuito a fare di questo giorno un giorno semplice ma di intima gioia e di festa autentica, nel quale abbiamo compreso tutti i nostri fratelli e amici che con Gian Carlo hanno condiviso un tratto di strada in questi quaranta anni. E a noi della fraternità di Nazaret rimane un fortissimo senso di gratitudine per quanto abbiamo vissuto: grazie al Signore per quello che ci ha regalato in qeusti giorni, e grazie al nostro priore, per questi 40 anni e per essere stato con noi particolarmente in queste settimane.

fratel Marco