In questi giorni abbiamo avuto una visita insolita ma molto “familiare” a Sassovivo.

Le monache della Fraternità monastica di Gerusalemme presenti a Roma, Firenze e Pistoia si sono date appuntamento in Abbazia per due giorni di riposo ma anche di ritiro. La scelta del luogo non è stata casuale ma voluta e legata al rapporto che la Fraternità ha avuto con la spiritualità fucoldiana e in particolare con fratel Carlo Carretto. Questo rapporto risale indietro nel tempo ed è legato alla vita del fondatore Pierre-Marie Delfieux che ha passato due anni nel deserto a Tamanrasset (1972-1974) prima di iniziare la profetica esperienza dei “monaci nelle città”.

In effetti questa forma di vita ha molto in comune con l’esperienza di frère Charles ed è immediato riconoscerci in cammino sulla stessa strada. Il carisma della Fraternità monastica di Gerusalemme è “vivere nel cuore delle città”, vivendo “nel cuore di Dio”. La prima comunità di fratelli è nata nel 1974 a Parigi.

Le monache che abbiamo incontrato sono arrivate nel pomeriggio di domenica e dopo un incontro col nostro priore fratel Gian Carlo che le ha fatte entrare nel “clima” di Sassovivo dove a secoli di vita monastica benedettina sono seguiti tre decenni di vita della nostra comunità di piccoli fratelli di Jesus Caritas.

 

Poi l’adorazione eucaristica e la preghiera del vespro hanno concluso il giorno del Signore. Lunedì mattina è stato dedicato dalle sorelle al silenzio e alla preghiera personale; poi la visita alla mostra fotografica dedicata a fratel Carlo Carretto e la visione del manoscritto di uno dei libri del nostro piccolo fratello che conserviamo nel suo archivio custodito in Abbazia (è stato un loro desiderio quello di conoscere la sua calligrafia!).

Infine la celebrazione dell’eucaristia presieduta da fratel Gian Carlo.

Dopo il pranzo il ritorno a casa con sosta a Spello presso la tomba di fartel Carlo.

Arrivederci, a Gerusalemme!

Fratel Gabriele