« Cari fratelli e sorelle in Cristo, rendiamo grazie per la testimonianza data da Charles de Foucauld con la sua vita contemplativa e nascosta. A Nazareth ha incontrato la verità dell’umanità di Gesù, invitandoci a contemplare il mistero dell’Incarnazione; laggiù egli ha compreso molto sulla vita del Signore, che voleva seguire in umiltà e povertà. Ha scoperto che Gesù, che si è fatto pienamente come noi, ci invita alla fraternità universale, che ha potuto vivere più tardi nel Sahara, nell’amore di cui il Cristo ci ha dato l’esempio. Come prete, ha messo l’eucaristia e il Vangelo al centro della sua esistenza, le due tavole della Parola e del Pane, sorgente della vita cristiana e della missione » (Benedetto XVI, in occasione della beatificazione di frère Charles).

« Guardiamo i santi, ma non attardiamoci nella loro contemplazione, contempliamo con essi Colui la cui contemplazione ha riempito la loro vita. Approfittiamo dei loro esempi, ma senza fermarci a lungo né prendere per modello completo questo o quel santo, e prendendo di ciascuno ciò che ci sembra più conforme alle parole e agli esempi di nostro Signore Gesù, nostro solo e vero modello, servendoci così delle loro lezioni, non per imitare essi, ma per meglio imitare Gesù » (Charles de Foucauld).

« La vita è una lotta e una croce. Sarà così fino alla fine del mondo. Il grano buono sarà incessantemente mescolato alla zizzania, i pesci buoni ai cattivi. Preghiamo, soffriamo, lavoriamo affinché sia santificato il nome di Dio, venga il suo regno, sia fatta la sua volontà, e ogni spirito lodi il Signore: serviamo e diamo la nostra vita per la redenzione delle anime, come il Modello unico… Non vedremo i nostri sforzi coronati da gran successo; il servo non è da più del Padrone; però avremo compiuto la volontà del nostro Maestro, del nostro Beneamato, del nostro Amore; noi L’avremo imitato e amato, ci saremo uniti con tutte le nostre forze a Lui durante questa vita, la qual cosa è il nostro fine e il preludio dell’unione eterna » (Lettera a Louis Massignon, 24 novembre 1910).