L’assemblea della famiglia Charles de Foucauld continua il suo cammino di comunione e di confronto fraterno. In questi ultimi due giorni ci sono stati due preziosi contributi di Andrea Mandonico, dei missionari d’Africa, appassionato studioso del beato Charles. Più che parlare, ha fatto parlare il Père de Foucauld sull’evangelizzazione.



È venuta chiaramente fuori l’ansia dell’annuncio del Vangelo come essenza della vocazione cristiana, ogni vita al seguito di Gesù è vita di evangelizzazione, la scoperta di Gesù và di pari passo col desiderio di estendere la stessa scoperta all’umanità intera. Chiaramente poi frère Charles ha vissuto questa esigenza all’interno della vocazione di imitatore della vita di Gesù a Nazaret non sentendosi fatto per la predicazione, ma questo non lo tira certo fuori dalla schiera degli apostoli. Il suo annunciare il Vangelo con la vita lo fa vivere in pienezza l’evangelizzazione tra gli uomini, in particolare tra i tuareg.

Dopo cena la visione del film: “uomini di Dio” introdotto da un testimone d’eccezione, il vescovo del Sahara Claude Rault, ha mostrato la vita offerta in martirio (testimonianza) per il Vangelo dei trappisti di Tibrine…così come il 1° dicembre 1916 era avvenuto per frère Charles.

La domenica è stata caratterizzata (oltre che dalla beatificazione di Giovanni Paolo II seguita in televisione) dalla visita a Spello: il paese, la tomba di fratel Carlo Carretto e la celebrazione eucaristica presso la fraternità dei piccoli fratelli del Vangelo (continuata poi, secondo la “sana tradizione” con la cena ). Finalmente anche il clima “esterno” si è sintonizzato con quello di calore fraterno dell’assemblea ed il sole ci ha regalato uno stupendo pomeriggio.

E atteso per lunedì 2 maggio l’arrivo di Maurice Bouvier, postulatore della causa di beatificazione…ciliegina sulla torta!

fratel Oswaldo