Ieri sera ho finito di copiare la quattrocentocinquantottesima letterina! Una sorpresa grande queste letterine dei bambini. Ma forse è meglio che mi spieghi un pochino!

Durante l’oratorio estivo su Nennolina abbiamo lanciato ai bambini l’idea di scrivere anche loro delle letterine a Gesù come faceva la piccola Antonietta Meo. Gli animatori mi avevano detto di non illudermi…sicuri che a casa i bambini non avrebbero certo pensato a scrivere lettere a Gesù. Invece, contrariamente alle nostre previsioni pessimistiche ogni mattina i bambini imbucavano le loro letterine e alla fine ne ho contate appunto 458.

È vero che i pessimisti possono continuare a gioire perché i bambini erano 270 e quindi la media è poco meno di 1,7 letterine a testa che in due settimane di oratorio non è certo notevole…inoltre posso garantire che diversi bambini hanno scritto varie letterine e ciò significa che concretamene forse nemmeno un centinaio ne avranno scritta almeno una.

Ma non volendo essere disfattisti devo dire che la cosa mi ha comunque lasciato di stucco, soprattutto quando ho cominciato la lettura.

Ho pensato di dividerle in categorie e man mano che leggevo ne ho identificate sette:

–       la più numerosa è quella che ho definito INTIMITA’. Questa cosa mi ha veramente meravigliato: 145 letterine sono totalmente gratuite..non chiedono nulla e si rivolgono a Gesù solo per dirgli che lo amano e che si sentono amati. Io pensavo che avrebbe trionfato la seconda categoria

–       che ho intitolato INTERCESSIONI, invece le letterine di questo tipo sono state 105. In queste lettere si prega per qualcuno e si chiede qualcosa a Dio anche se dopo aver premesso manifestazioni affettive (ti voglio bene, ecc).

–       La terza categoria l’ho chiamata A MARIA, 60 letterine. Anche qui spesso grande tenerezza ed espressioni di grande affetto (trionfa il titolo Madonnina).

–       La quarta categoria è legata a NENNOLINA, figura che ha stregato i bambini. Forse è il primo anno che li vedo così coinvolti e con loro vari genitori.

–       Quinta l’EUCARISTIA, legata alla giornata in cui abbiamo parlato della prima comunione di Nennolina e ho chiesto ai bambini di raccontare (chi già l’ha fatta) o sognare (chi la deve fare) la loro. In 51 hanno raccolto l’invito di scrivere ed è di nuovo

emersa l’affettività nel rapporto col Signore.

–       Sesta le DOMANDE DIFFICILI. Anche se poche sono state le letterine con grandi interrogativi, è emersa la domanda sul dolore, sulla morte, sul senso della vita…ma sempre con grande serenità e fiducia, non con angoscia.

–       Infine la categoria VARIE…dove c’è proprio di tutto!!

Tentando un bilancio la cosa che più mi ha colpito è stata questa via affettiva che caratterizza il rapporto con Gesù, la Madonna, Dio: espressioni di tenerezza immensa, cuoricini disegnati a più non posso, si sprecano in quasi

tutte le letterine. È vero che posso aver influenzato i bambini con le letterine

scritte da Nennolina, ma non mi aspettavo tanto…anche perché in tanti altri casi avevo in passato provato a proporre loro di pregare ma mai era successo questo (che sia un miracolo di Nennolina?). Riporto la letterina emblematica di una bimba che non ha certo avuto l’influenza della sua famiglia per imparare a pregare:Caro Gesù anche se non ho una statuetta in casa di te o della MADONNA ti ricorderò sempre e spero che anche tu non mi dimenticherai

mai”. Così come mi ha colpito le bambina che alla fine della letterina ha lasciato indirizzo e telefono: “CARO BAMBINO GESU’ TI SCRIVO PER DIRTI CHE NON TI ABBANDONERO’ MAI E SPERO CHE ANCHE TU NON MI ABBANDONERAI MAI, SE TI RICORDI DI NENNOLINA CHE TI SCRIVEVA TANTE LETTERE E ORA NON PUO’ PIU’ LO FARO’ IO AL SUO POSTO. PROTEGGI TUTTO IL MONDO CON TUO PADRE E SPERO CHE TI ANDRA’ BENE ANCHE CON I BAMBINI DISPETTOSI, TI HO DEDICATO QUESTA LETTERA SPERANDO CHE LA LEGGERAI TUTTI I

GIORNI RICORDANDOTI DI ME.

UN BACIONE DA V.S. VIA S. NUMERO XX TELEFONO XXXX/XXXXXX”.

Come non pensare alle parole di uno dei detti dei padri del deserto che il nostro priore Gian Carlo ha citato in una delle sue “lettere di famiglia”: “Abba, dimmi qual è l’opera più difficile del monaco?”. E dopo un lungo elenco di opere difficili, conclude così: “è

pregare, pregare dando del tu a Dio e, aggiunge, ricordati che un uomo, tre giorni dopo morto, di fronte alla presenza di Dio prova ancora difficoltà a guardarlo in faccia e a dargli del Tu: questa è l’opera più difficile”.

Queste letterine mostrano coi fatti che i bambini sanno dare del tu a Dio e sanno godere della sua presenza… che c’è di più grande?

“Caro Gesù, io m’abbandono a te. Proteggimi e qualunque cosa tu faccia di me io ti ringrazio. Con te non ho paura perché te sei il padre di tutti noi e non mi sento più solo perché per il cammino della mia vita ci sei tu. Noi ti lodiamo, ti benediciamo e ti rendiamo grazie. Te hai fondato la Chiesa per venirti a trovare e per partecipare al tuo banchetto e fa che nell’ora di catechismo impariamo sempre di più su di te Grazie F.F.”

Non sembra Charles de Foucauld?

“MARIA TU CHE SEI MADRE E FIGLIA DI DIO AIUTAMI A DIVENTARE COME TE”

San Bernardo chissà quanto avrà pensato prima di scrivere il suo inno alla Vergine “figlia del tuo figlio” e questo bambino l’ha intuito al volo!

Speriamo anche noi di riuscire a dire: “Caro Gesù, io ti voglio tanto bene e spero che quando ti vedrò ne sarò soddisfatto”.

 

Fratel Gabriele