DSC_0060Abbiamo da poco iniziato il 2016 e come ogni anno, per lo meno qui a Nazaret, l’augurio ricorrente è: «che il nuovo anno sia migliore di quello precedente!». E speriamo che possa essere davvero così e che il nuovo anno porti tanta serenità e pace al mondo intero. Ne abbiamo bisogno!

Ogni nuovo anno però è anche il tempo che Dio ci dà per vivere come persone in cammino verso la propria maturità, verso il compimento. Maturità umana e maturità cristiana vanno di pari passo e la Chiesa ci consegna, fin dai suoi inizi, la strada maestra per raggiungere tale traguardo. Una delle «pratiche di fede» che ci vengono indicate (e forse la principale) è la lettura e l’ascolto della Scrittura.

I Padri della Chiesa hanno intuito questo principio ed hanno prodotto un innumerevole raccolta di scritti ispirati dalla Scrittura o dei veri e propri commentari ai diversi libri. Hanno immediatamente capito, come lo avevano capito gli apostoli e i primi discepoli di Gesù, che se si vuole conoscere il Messia, se si intende procedere nel suo cammino, è necessario frequentare quella stessa Parola di cui Lui è la fonte e l’ispirazione. E si sono accorti che «ignorare la scrittura è ignorare Cristo» (san Girolamo).

DSC_0052Viviamo in un’epoca in cui, dopo l’entusiasmo dei primi anni dopo il Concilio, la Bibbia sembra ritornare lentamente in secondo piano. Sembra essere una lettura non semplice, poco comprensibile per l’uomo di oggi, che parla un linguaggio vetusto e che non si fa capire, difficile da tradurre in Parola viva per il nostro quotidiano. Soprattutto se si volge lo sguardo all’Antico Testamento si può rimanere particolarmente perplessi e sgomenti. In più di un’occasione ho raccolto la delusione di diverse persone che avevano intrapreso con impegno la lettura sistematica della Scrittura e si sono arenate poco dopo l’inizio.

Non c’è dubbio! Come ci ricordava il Papa, la Bibbia non è un piacevole romanzo (anche se contiene libri che raccontano storie talvolta molto coinvolgenti), ma un testo che ci parla di noi, di Dio e della Salvezza.

È pure vero che si incontrano molte persone che si sentono irritate dalla lettura della Bibbia perché non ne comprendono il significato e vi leggono numerose espressioni che parlano di guerra, di vendetta, di rimprovero, di dannazione,… Non ci si interroga a sufficienza sul significato di questi testi e ci si lascia scoraggiare nel proseguire la lettura.

Tale irritazione però potrebbe venire anche dalla difficoltà a misurarsi con sé stessi. Ho letto recentemente in un testo questa citazione di sant’Agostino: «Finché [la Bibbia] non diventa la sorgente della tua salvezza, la Parola di Dio è la nemica della tua volontà. Finché sei nemico a te stesso, anche la Parola di Dio è tua nemica. Sii amico di te stesso e allora anche la Parola di Dio sarà in armonia con te».

È indubbio che abbiamo bisogno di capire, di comprendere. È indubbio che c’è la necessità di qualcuno o di qualcosa che ci introduca nella lettura e nello studio della Parola. I religiosi, i pastori, gli animatori dei gruppi, dovrebbero essere assidui frequentatori della Scrittura e tutti i fedeli dovrebbero «costringere» i loro animatori ad annunciargli la Parola. I testi che spiegano la Scrittura e la commentano sono innumerevoli e ce ne sono per tutti i gusti: per principianti come per iniziati… Si tratta di trovare, e forse purtroppo non è facile, qualcuno che sia in grado di accompagnare nella scoperta di questo tesoro immane.

DSC_0057Il rischio è quello di accontentarsi di pratiche spirituali che sono solo dei surrogati più o meno discutibili, della freschezza e della bellezza di quella che nei secoli è stata la principale fonte di ispirazione per ogni modello di santità e di maturità cristiana. Ho potuto constatare, soprattutto qui in Terra Santa ma non solo, che molti cristiani, per la loro vita spirituale, si riducono a nutrirsi di testi di dubbio valore e che si rifanno a questo o quell’altro autore spirituale, a questo o quell’altro santo.

Charles de Foucauld ha vissuto in un’era in cui la Parola di Dio nella Chiesa non era certamente uno dei testi principali. In molte esperienze una spiritualità a forte carattere devozionale permeava le proposte di fede. Fr. Charles, pur restando a tutti gli effetti figlio di quell’epoca, ha saputo scoprire in anticipo rispetto al Concilio, il valore e la forza della Scrittura. I suoi scritti sono pieni di citazioni e di commenti a numerosi passi soprattutto del Vangelo.

Ebbene, anche quest’anno, come fraternità e in conformità alla più sana e antica tradizione della Chiesa, proponiamo la lettura continua della Bibbia secondo il calendario ideato da don Giuseppe Dossetti e riproposto puntualmente ogni inizio anno dalla sua comunità della Piccola Famiglia dell’Annunziata. Tale lettura ordinata e sistematica ci permette di ripercorrere l’intera Sacra Scrittura in due anni. Si tratta di buttarsi con generosità e con un pizzico di «spirito di sacrificio» laddove i testi affrontati non fossero di così immediata comprensione. D’altra parte sappiamo bene che l’autentica via spirituale comporta anche una buona dose di ascesi personale che non viene mai risparmiata anche a coloro che scelgono «scorciatoie spirituali» non proprio eccellenti.

Segnaliamo che alcuni testi (quelli scritti in caratteri normali) vengono proposti per una semplice lettura, mentre altri (scritti in grassetto) sono indicati per una lectio meditata e approfondita.

Riportiamo dunque il link a cui è possibile scaricare il file del calendario biblico e vi proponiamo di accompagnarci in questa stupenda avventura che è la scoperta della Parola che Dio rivolge proprio a noi, proprio a me, proprio oggi. Il sito in cui è possibile scaricare il calendario è delle «Famiglie della Visitazione». In esso sono pure disponibili numerosi commenti ai diversi libri con relative introduzioni da leggere oppure da ascoltare. Vale la pena farci un giro…

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Sito Famiglie della Visitazione

fratel Marco jc