C’è chi fa carte false per venire in Terra Santa. C’è invece chi, santa, considera già la terra che abita, e così non sente impellente la necessità di viaggiare per venire in questi luoghi. Non dico che il nostro fratello Gabriele appartenga ad una di queste due categorie, però è vero che non ha mai nascosto di essere molto attaccato alla sua Roma prima ed alla sua Italia poi.



Al di là di ormai superati attaccamenti il nostro Gabriele ci ha fatto il gradito regalo di una visita in questa settimana, senz’altro una delle più importanti che danno il giusto “la” alla vita della fraternità di Nazaret.
Mancava dalla Terra Santa da qualche annetto ormai, così lo abbiamo subito portato a rinfrescare la memoria in un giro tra valle del Giordano, Gerusalemme, Betlemme e Al Khalil (Hebron). Un percorso davvero bello, accompagnato da un fresco ma splendido clima. Clima in ogni caso riscaldato dall’affetto che si è respirato nella preghiera comune, nel viaggiare insieme, nell’ammirare stupendi paesaggi, come nell’accogliere i meravigliosi segni di accoglienza da parte degli abitanti, delle religiose e dei religiosi che abbiamo incontrato.
Ma la settimana continua. Intanto vi abbiamo condiviso un po’ di pensieri ed un po’ di immagini, sapendo di farvi cosa gradita.
fratel Marco