Cari amici e lettori, stiamo preparando il prossimo numero della rivista Jesus Caritas, trimestrale di spiritualità (151/luglio 2018). Nell’anticipare qui qualche riga a proposito del contenuto, vogliamo ringraziare tutti i collaboratori e collaboratrici della rivista e, in modo particolare, gli abbonati che, rinnovando puntualmente, ci aiutano a portare avanti questo piccolo servizio all’evangelizzazione.

Il prossimo Sinodo dei Vescovi ha come tema: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». Ispirati da tale appuntamento abbiamo intitolato questo numero di Jesus Caritas: «Le vocazioni al seguito di Charles de Foucauld».

Non si tratta, però, di lanciare una specie di “promozione vocazionale” rivolta ad altri, ma piuttosto di sottolineare in primis il come viviamo oggi la sequela di Gesù sulle orme di fr. Charles. A nessuno sfugge infatti che il periodo storico che stiamo vivendo è caratterizzato da un profondo mutamento antropologico. L’uomo del terzo millennio è fortemente segnato dai fenomeni della secolarizzazione, della mancanza di punti fermi e dalla presenza massiccia dei mezzi tecnologici. Anche la scienza e la politica con le proprie teorie non sempre aiutano l’uomo. È in questo contesto globale di cambiamento, con le sue fragilità, crisi ed incertezze che ci dobbiamo porre la domanda: in che modo Charles de Foucauld può essere ancora una sorgente di ispirazione per l’annuncio del vangelo?

La Famiglia spirituale di fr. Charles, con le caratteristiche peculiari di ogni singolo gruppo, ha come vocazione la Vita di Nazaret. Dal punto di vista teorico la spiritualità di Nazaret è chiara, ha come fonte d’ispirazione la stessa vita di Gesù e le intuizioni di Charles de Foucauld, ma non è sempre facile riattualizzarla nei diversi contesti. Che cosa significa Nazarete imitare Gesù a Nazaret nel nostro mondo? Se questo vale per le vocazioni già presenti, che ne è dei giovani e delle giovani in discernimento che si avvicinano alla Famiglia spirituale? Come possiamo intendere e proporre agli altri un impegno definitivo, nel tempo dell’incertezza per il domani? In questo caso potremmo pensare al Visconte de Foucauld, come ad un’icona della fatica di trovare la propria strada.

Nella vita di fr. Charles nulla è mai scontato e, fino all’ultimo giorno di vita, le sue lettere e i suoi appunti personali ci fanno percepire il dinamismo interiore che, per così dire, gli ha permesso di conservare una giovinezza spirituale fino alla morte. Perennemente in cammino, continuamente teso a progettare e a cambiare, Charles ha vissuto uno degli itinerari spirituali più avvincenti e più fecondi della storia avendo come punto fermo la persona del suo amatissimo fratello e Signore Gesù.

Per ultimo, vorremmo in questo contesto far partecipi tutti della bella testimonianza di vita di fratel Piero Saffirio, piccolo fratello di Jesus Caritas, che ci ha lasciato recentemente. Piero è stato un discepolo di fr. Charles: operaio, religioso, presbitero, guida spirituale, ma per tutti un amico.

fratel Oswaldo jc