Da un anno circa il rapporto tra l’Abbazia di Sassovivo, tra i Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, e la Diocesi di Roma si è rinsaldato e approfondito.

Da quando il nostro fratel Gabriele è stato scelto come Rettore del Seminario Maggiore la relazione tra la nostra comunità e diversi seminaristi della Diocesi capitolina è stato notevolmente rilanciato.

Non per impregnare forzatamente il cammino di formazione dei candidati al presbiterato della spiritualità propria del loro rettore, quanto per una naturale comunicazione reciproca della vocazione e dei carismi.

Un evento che ci ha coinvolto particolarmente è stato l’incontro di tutti i seminari romani (otto in tutto), voluto dal Cardinale Vicario di Roma Angelo De Donatis, svoltosi nei pressi dell’Abbazia di Sassovivo e avente come sede principale la casa dei Dehoniani ai piedi del colle sul quale sorge la nostra fraternità.

La giornata del 5 settembre è stata dedicata quasi interamente alla visita della nostra Abbazia ed all’incontro con noi e con il Vescovo diocesano mons. Gualtiero Sigismondi.

Dopo l’impegnativa salita a piedi, tutti i seminaristi (un centinaio circa!) si sono riuniti con noi nella bella cornice della “sala Carretto” per ascoltare la meditazione di mons. Sigismondi. Un intervento sulla formazione dei seminaristi che ha toccato molti aspetti particolarmente importanti per il cammino di crescita che ogni candidato al presbiterato è chiamato a percorrere.

Partendo da un brano evangelico, il Vescovo si è soffermato sull’importanza dello sguardo e degli occhi che rivelano, senza possibilità di mentire, lo stato d’animo e l’intima condizione della persona. Muovendo da questo principio si è addentrato negli aspetti più essenziali e più profondi delle esigenze della formazione, fino alla necessità di “lasciare sé stessi” per poter servire con autenticità e fedeltà il Signore. Molti i riferimenti ad episodi della vita pastorale del Vescovo Gualtiero che hanno arricchito la sua sapiente esposizione.

La giornata è poi proseguita con la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta dal Cardinale Vicario che, nella sua omelia, si è soffermato particolarmente sul valore del “deserto” e della necessità di un rapporto vero e sincero con il Signore Gesù. A partire da esso possiamo essere salvati e guariti e possiamo così metterci al suo servizio come presbiteri e religiosi per la costruzione del Regno.

L’invito di fratel Gabriele a coltivare il rapporto nato tra i Piccoli Fratelli e i seminaristi è risuonato come un augurio che ci sentiamo di accogliere e rilanciare nella comune vocazione alla santità e alla edificazione della Chiesa.

fratel Marco jc

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