DSC_0124Lo scorso sabato, 12 marzo 2016 si è tenuta a Nazaret una Tavola Rotonda sulla persona di Charles de Foucauld. Si è trattato del terzo appuntamento ufficiale di questo anno del centenario. Il primo, lo ricordiamo, è stato la serata di apertura, il 30 ottobre 2015 e il secondo la «24 ore di adorazione per la pace» in occasione della festa liturgica di fr. Charles, il primo dicembre 2015.

La scorsa settimana è stata la volta della città di Nazaret in quanto tale. Una serata in cui far rivivere la memoria del beato Charles per tutta la cittadinanza, per tutti gli abitanti di Nazaret che oggi si trovano a vivere in questo singolarissimo luogo.

Come abbiamo accennato in un recente articolo la tavola rotonda era ricca di interventi e di spunti molto interessanti.  Siamo partiti dalla lettura di alcuni passi, da parte del moderatore Fahmi Farah, di un articolo datato settembre 1950, a solo un anno dall’arrivo delle Piccole Sorelle a Nazaret, di Lutuf Al-Hagg, padre della nostra carissima amica Violette Khoury, presidente dell’associazione «Sabeel» con la quale abbiamo progettato la serata.

DSC_0067Il viaggio nella memoria è proseguito con la proiezione di alcune significative foto della città risalenti agli anni in cui Charles de Foucauld ha dimorato a Nazaret, presentate e commentate dal ricercatore Khaled Awad.

La testimonianza della dottoressa Souzy Sruji ha aperto una finestra sull’esperienza di una famiglia comune, toccata particolarmente dalla storia e dalla spiritualità del nostro Charles di Gesù.

DSC_0074Il momento culminante della serata è stato indubbiamente l’intervento del patriarca latino emerito, Michel Sabbah, nazaretano anch’egli, che ha proposto una meditazione accurata e profonda centrata particolarmente sul messaggio lasciatoci dal beato, della fraternità universale. Un aspetto della sua spiritualità che abbiamo trovato molto attuale nel contesto di una società come quella contemporanea nella quale la fraternità sembra essere un elemento particolarmente urgente, soprattutto laddove si fa l’esperienza quotidiana della reciproca diffidenza e dell’intolleranza dichiarata.

Il tutto condito dalle note del liuto di Elias Qassis, un musicista molto apprezzato, che ha aiutato ad entrare più direttamente nel clima, attraverso musiche palestinesi originali che ci hanno riportato alla Nazaret dell’epoca di fr. Charles.

La grande partecipazione ci ha colpito particolarmente facendoci toccare con mano il profondo affetto che lega ancora gli abitanti di questa città alla figura del loro illustre concittadino. Vogliamo sottolineare specialmente la partecipazione di un numero non grande ma significativo di fratelli e sorelle mussulmani che ci hanno colmato di gioia per il desiderio di condividere con tutti l’eredità lasciataci da questo nostro carissimo padre e fratello.

DSC_0046Sono stati molto apprezzati anche gli interventi di diversi partecipanti che hanno sottolineato la stima verso i fratelli e le sorelle di Charles de Foucauld oltre che ovviamente nei confronti della sua figura e del suo messaggio. In particolare ci piace riportare l’intervento di mons. Boutros Mouallem, vescovo emerito della chiesa melkita, che ha rivolto un accorato appello ai Piccoli Fratelli e alle Piccole Sorelle: «Nel caso in cui vi vedrete costretti a chiudere delle case – ha detto con commossa partecipazione – dovete prendere la decisione di lasciare eventualmente per ultima la casa di Nazaret». Con parole molto semplici ci ha invitato a considerare quanto preziosa sia ritenuta la nostra presenza in questa città e in questa Chiesa tra i fratelli e le sorelle nella fede.

Il cammino del centenario non è concluso e, di tanto in tanto, si affacciano pure gruppi di cristiani di Terra Santa che desiderano accostare la figura del Beato Charles e approfondire la sua spiritualità. Il prossimo appuntamento comunitario, a Dio piacendo, si svolgerà a fine estate e sarà rivolto particolarmente ai giovani, ma non vogliamo svelare in anticipo i dettagli di questo evento, lasciando ad una sana curiosità le aspettative per il prossimo incontro.

fratel Marco jc

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