DSC_0246Anche se viviamo in Terra Santa da un numero più o meno elevato di anni, non possiamo mai ritenere di avere visto già tutto quello che c’è da vedere. La sola Galilea non cessa di stupirci e di offrirci nuovi luoghi, per il sottoscritto inesplorati.E così è stata la volta di un giro nei dintorni del lago, in due località molto avvincenti e dai panorami splendidi, sempre un po’ smorzati da quella foschia che sovrasta il “mare di Galilea” conferendogli un alone di mistero. Le località si chiamano Gamla e Susita (Hyppos).

DSC_0145La prima delle due si trova su una collina situata sull’altra riva del lago, percorrendo una strada che si inoltra nell’ancora verde paesaggio che in questa stagione domina la regione del Golan. Di tale regione fu la principale città dall’87 al 67 a.C. e fu sede dei ribelli della prima rivolta Giudaica. Gamla, dall’ebraico Gamal (stessa parola in arabo) che significa “cammello”. La città era infatti situata su un promontorio che faceva pensare proprio alla gobba di questo animale tanto famoso quanto utile per la società di allora.

La visita agli scavi è compresa in un grande parco molto affascinante dove si può ammirare una feconda e rigogliosa natura che culmina nello spettacolo delle cascate più alte di Israele in una gola naturale creata tra le colline che sembrano inseguirsi.

DSC_0221Susita un’altra città importante del Golan durante il periodo Ellenistico e Romano/Bizantino. Si tratta di un grande centro distrutto dal terremoto del 749 d.C e mai più ricostruito. Per tale ragione si può vedere con chiarezza la struttura imponente della città che nel periodo bizantino contava al suo interno ben otto chiese.

Dalla sommità del monte su cui è collocata e dalla strada che si percorre per arrivarci è ben visibile il lago che offre degli scorci davvero incantevoli sui quali vale la pena soffermarsi. Anche il suo nome (Susita=Hyppos=”Cavallo”) è legato alla conformazione del terreno che richiama, secondo alcuni, il dorso di un cavallo.

Putroppo i pellegrinaggi tradizionali non consentono di visitare luoghi meravigliosi come questi, ma occorre un viaggio più disteso in cui si possano intraprendere percorsi inusuali che regalano viste indimenticabili.

I momenti di détente che in fraternità di tanto in tanto ci concediamo sono dei momenti adatti per questo tipo di escursione.

fratel Marco jc

Response code is 404