Quando fr. Charles dice alcune frasi che ci hanno forse impressionato, pensava certamente a Gesù: “Pensa e desidera di morire martire, buttato a terra, insanguinato, sporco, irriconoscibile e desidera che questo avvenga presto”. Voleva in tal modo ripetere il suo Gesù: non voleva qualcosa di più; se avesse potuto farlo, non gli sarebbe importato; non si tratta di fare qualcosa di più del Maestro: si tratta di fare quello che ha fatto il Maestro.

Così fare la revisione di vita non dev’essere un confronto con un libro, ma con una persona, che chiede ancora oggi, che parla ancora oggi, che ancora oggi è esigente. E’ Gesù che in noi cerca, che muore, che vuole divenire povero, che impara a pregare…

Guardare Gesù che vive, non significa tanto prenderlo per modello. Se amo una persona, non la prendo per modello, ma cerco di identificarmi con lei, cerco di ripeterla, cerco di avere gli stessi sentimenti. Due fidanzati o due sposi non si prendono a modello uno dell’altro: cercano di vivere insieme.

fratel Gian Carlo