Come tutti i Salmi finiscono in Gloria così tutte le assemblee finiscono in festa!

L’ultima sera dell’incontro della Famiglia spirituale Charles de Foucauld è stata veramente un bel momento di gioia nella fraternità. Dopo una cena solenne a base di pizza e ovviamente di dolce ci siamo trasferiti in una sala appena sufficiente a contenerci, assieme anche ad alcuni amici di Sassovivo.



Lì ha preso in mano la situazione Marie Victoire, piccola sorella di Bangui (Centrafrica) che indossando un meraviglioso poncho ha iniziato a danzare su un motivo di lode al Signore e poi ha ceduto le note ai vari paesi presenti. Una vera festa dell’universalità della famiglia fuculdiana in alcune delle sue innumerevoli espressioni. Il ritornello che concludeva l’applauso ad ogni “esibizione” è stato: “questo è Nazaret”…un po’ per scherzo, ma molto sul serio: Nazaret è lì dove ogni uomo vive la sua esistenza quotidiana!

Ha esordito l’Italia con un balletto delle più piccole della compagnia: Ester e Rebecca; poi è stata la volta del Guatemala con un travolgente canto latino;  poi c’è stata una gustosa scenetta ecumenica (piccole sorelle di Gesù e del Vangelo) ovviamente sulla “misteriosa” assemblea di Sassovivo; quindi è stata la volta di Haiti (piccoli fratelli e piccole sorelle dell’Incarnazione)che ci ha fatto danzare in creolo e del Vietnam che ha continuato i balli; una “timida” Spagna ha tentato di cantare e poi di ballare un tango (una piccola sorella del Sacro Cuore se la cavava bene a danzare…ma con accanto uno scatenato piccolo fratello di Gesù era impossibile mantenere la serietà richiesta!); Roma ha avuto un suo spazio fra le nazioni con il solito “fatece largo” che narra una filosofia di vita (magnà beve e nun lavorà) che pur non essendo proprio nazaretana è stata comunque approvata come tale! Dopo questa lunga carrellata un piccolo fratello del Vangelo ha raccontato in francese una divertente storiella ambientata in Umbria tra francescani e domenicani…che poi è stata tradotta anche in spagnolo in modo altrettanto simpatico. Poi è davvero giunta l’ora e con i ringraziamenti del caso e la preghiera dell’abbandono l’assemblea ha chiuso i battenti.

Il clima di gioia di questa festa conclusiva è stato veramente autentico e ha testimoniato quello che ha rappresentato l’incontro di questa settimana. Da parte di tutti i partecipanti si e registrato l’entusiasmo per il clima di grande fraternità, di vera e profonda comunione spirituale tra varie comunità che si rifanno all’esperienza di frère Charles, ciascuna con una sottolineatura particolare. La vita del nostro beato “fratello universale” è stata veramente un seme che ha generato tanti frutti…ed è bello vedere l’unità della sua posterità spirituale. Il dialogo, il confronto, l’apertura reciproca coltivati in questi giorni alimenteranno quelli che verranno.

Il prossimo appuntamento sarà in Francia a Viviers nel 2013, questo luogo è legato all’ordinazione presbiterale di frère Charles dato che nel territorio della diocesi c’è l’abbazia di Notre dame des Neiges. Il tema di confronto individuato sarà: «Vangelo e Parola di Dio in Charles de Foucauld e nelle nostre fraternità». Ma questa è tutta un’altra storia…

Davvero unanime è stata la convinzione che là dove i fratelli e le sorelle vivono insieme «il Signore manda la benedizione, la vita per sempre» (salmo 133).

fratel Gabriele